Quella sera ho scelto l’eternità fissandoti negli occhi
Come angeli caduti nella grande città siamo comparsi
Nuotando nel fuoco
Un lampo mi ha attratto a te
E sotto le luci dei lampioni
Navigavamo come argonauti in cerca della nostra isola deserta
Siamo diventati siamesi quella notte
Una ragazza dagli occhi di ghiaccio
Che mi fissava come se non ci fosse nulla da capire
Da quella scatola che si scuoteva
Ballavamo al ritmo di una macchina di acciaio
Ma chi ha inventato che questo sia peccato
Io gridavo: è sempre così?
Poi lentamente risalgo le scale per la mia stanza
Sto camminando come nell’aria
Non può essere certo succeduto per davvero
Ma i suoi occhi erano lì a ricordarmelo
Ora potrei pure morire
Ora che ho scoperto anch’io di essere
Come un angelo
Ma è possibile che sia già finito?
E’ mai possibile?