Posso vedere un uomo soffrire
E non patire?
Posso vederlo annegare nelle sue lacrime
E non porgergli un fazzoletto per asciugare il suo mare?
Posso vedere un uomo mandare giù un boccone crudele
E non dargli almeno un dolcino?
Può un figlio veder la madre
E non legarsela al petto
Nell’atto di morire?
No. Questo non è possibile.
Egli è colui che inocula la compassione.
Egli è colui che gronda di amore
Egli è colui che sa tutto, giudica e spaventa.
Non un sospiro, senza che non sappia
Non un’ingiustizia senza che Lui non si accigli
Non un sospiro, senza che non senta.
E allora Dio, perché al mondo muoiono i bambini?
E allora perché al mondo ci sono così tante malattie
Da colmare gli oceani?
Perché gli innocenti annegano,
e i crudeli gioiscono?
No dio, tu non ci sei…
No dio, tu non sei un vero Dio.
Eppure senza di te, chi si invocherebbe
nelle notti nere da non prender sonno?
Chi si pregherebbe per chiedere conforto?
Nell’uomo, no, non di certo!
Siamo zattere senza vele verso un orizzonte
Che non abbiamo scelto,
lanciate alle deriva,
tra le spume del tempo
Senza volto, come il tuo,
che svanisci quando c’è più bisogno,
illusione
necessaria…