Sera bruna,
pesante come il piombo,
io porto in me
le tracce
del nero più profondo…
Chi gioisce
se cadono le bombe
e il mondo si spacca
come sfera di cristallo?
Perché tutto questo,
perché l’uomo
è l’essere più folle?
Come si fa a sfuggire
a tutta questa ostilità
(respiro odio,
lacrime e fiamme)?
Purtroppo, non c’è rimedio
alle bombe,
se non il bunker
dei miei sogni…
Allora come libellula,
mi libro in cielo
e grido
nella più gaia lievità,
che Io esisto
e che amo il sole e le stelle,
così come quella piccola
formichina: ma quanto
è grande tutto ciò,
e quanto
io sono,
così,
piccolo