Galleggiando in un fiume indifferente
Guardo la luna piena con orbite vuote
E mi lascio indietro tante vite interrotte
Mentre voci mi attraggono verso l’infinito
Da cui mesmeriche fonti
Mi ricollegano a te che sei partita
attraverso ruscelletti d’amore
che si insabbiano nel mio cuore sfinito
Oggi ho scelto di non temere l’oblio
(di non temerti)
Aspettando il crepuscolo invernale
Quando nuvole rosa e lievi si dissolvono
E i miei resti disfatti
Asceticamente si sbrindellano
sul mio piccolo mondo
lasciandomi solo e sfinito
E io ballerò a piedi nudi
Sulle mie ossa
Ferendomi e squarciandomi
Perdendo il senso del dolore
Cadendo nel torpore
Legandomi al letto di una stanza senza luce
Perché non c’è redenzione
Per colui che ha dismesso i panni della vita