Quante volte camminando accanto al fiume
Ho ascoltato le voci degli spiriti delle acque
Che sussurravano il tuo nome portatore di pace
E io quasi spaventato mi sentivo richiamato
Da quelle insolite trame acquatiche, quasi a perdere il controllo,
e a tuffarmi dentro per poterti ancora una volta toccare
e stringerti per strapparti al mondo delle ombre
e a quel fato che ci ha separato troppo presto
Non c’è più futuro, né presente da quando
Sei sparita inghiottita dalle acque del tempo
La vita scorre ma è spenta, il sole che non scalda più
È sempre notte anche a mezzogiorno dove i miei funerei sogni
Riformulano nella mente senza luce la tua splendida voce
Che non ci sarà più
Che non tornerà più
Che non vuole farsi dimenticare
Che mai scorderò
Così mi avvicino agli spiriti delle acque
E racconto di te e dei tuoi occhi, ricolmi di amore
Del tuo sguardo dolce e malinconico,
in un’epoca che ora sembra essere così lontana e forse mai nata
Ma le mie lacrime sono sempre attuali
Solo un po’ più salate, un po’ più amare per come è andata
Ma io non ti porrò nel dimenticatoio del tempo,
Tu sarai sempre al mio fianco e ogni cosa che io vedrò tu vivrai
attraverso me affamato di vita come eri tu
E anche se il tuo cuore ora non batte più
ti servirai del mio, come gli spiriti di queste acque
Che mai finiranno la loro danza, limpidi come il tuo sguardo
Ricolmo di amore
***
La vita aveva ancora molto da darti
Te ne sei andata via troppo presto
Ma i fiori più belli sono quelli che annunciano la bella stagione
Pronti ad essere spazzati via dalle tardive gelate di aprile
E tu eri uno di essi,
Pura come una margherita,
bella come una rosa
Ora di quella vita che tanto amavi
non è rimasto che qualche petalo,
Ma il tuo insegnamento fatto di esempio
scevro di pregiudizi e inutili parole
È sempre mio:
Maestra di amore e io allievo tuo per sempre