Fumanti macerie
disegnano sinistre ombre
sulla città bruciata
dalle bombe.
Nessuno è rimasto
nei palazzi sventrati.
Solo i corvi, messaggeri di morte,
volano tra volti senza occhi
rubando ciò che resta
dei sogni e delle speranze
di un’epoca passata.
E se non c’è più nessun vivo
per scrivere l’epitaffio dei morti:
essi lo faranno da sé
(con ossa e sangue raggrumato).